Tutto sulla Palestra Sylos in briciole


Prologo

Con un post del 31 agosto 2018 il sindaco di Bitonto annuncia di aver disposto il trasporto degli alunni della “Carmine Sylos” per consentire l’attività fisica e sportiva presso il centro polifunzionale sportivo comunale “Paolo Borsellino” in attesa dei tempi burocratici per la ristrutturazione “nonostante dopo l’incendio il Comune abbia immediatamente attivato le procedure di ricerca fondi” La notizia giunge alla dirigente scolastica prima con una email generica dell’assessore Angela Saracino del 3 settembre e poi con comunicazione ufficiale il 13 (a 3 giorni lavorativi dall’apertura dell’inizio delle lezioni), in cui si chiede di distribuire diversamente le ore di educazione fisica.
Il 19 settembre il sindaco si lamenta pubblicamente, sulla sua pagina Facebook ufficiale, della mancata adesione, da parte della dirigenza della Sylos, alla sua “proposta” di utilizzo del centro polifunzionale sportivo, tirando in ballo in maniera demagogica la volontà dei ragazzi.
Il post dà il via ad una serie di polemiche da parte di preside, docenti e genitori di studenti della stessa scuola, alle quali si uniscono le critiche di alcune forze politiche locali, in primis le nostre.
Il giorno stesso il servizio Ragioneria del Comune invia una richiesta di prestito ordinario con la CDP S.p.A. di euro 179.809,74 per finanziare i progetti già approvati di manutenzione straordinaria della palestra della “Carmine Sylos” e del rifacimento dell’impianto di riscaldamento della “G. Caiati”.
Per capire come si è arrivati a questo bisogna ripercorrere gli eventi fin dall’inizio.

La storia

Dal 2011 il dirigente scolastico chiedeva ripetutamente all’Amministrazione Comunale interventi di manutenzione per lo stato di degrado in cui versavano gli edifici della “Carmine Sylos” in modo particolare la palestra (ferri scoperti, intonaco precario, presenza di umidità ecc.) che continua ad essere utilizzata dagli alunni e da associazioni sportive.
Dopo la nevicata del 7 gennaio 2017 la situazione si aggrava ulteriormente e la preside Anna Maria Mangini chiede l’inagibilità della palestra, ottenuta non senza qualche insistenza.
Dopo un paio di mesi una delegazione di genitori di studenti della scuola si rivolge presso gli uffici comunali per chiedere informazioni sulla struttura. L’Ufficio Tecnico risponde minimizzando e rassicurando sul buono stato dell’immobile, a loro avviso ancora utilizzabile presentando solo un po’ di “polverina bianca” venuta via dall’intonaco. L’inagibilità sarebbe causa dell’estrema preoccupazione della dirigente. I genitori recatisi in visita presso la palestra si rendono conto come essa in realtà cada a pezzi e inviano alle testate un comunicato stampa con tanto di foto diventate ormai celebri.
La polverina bianca
Ad esso il sindaco risponde che i lavori riguardanti la Sylos sarebbero cominciati a maggio 2017 per la durata di due mesi. In pratica gli alunni il giorno dell’inizio del successivo anno scolastico avrebbero ritrovato la palestra bella e pronta.
L’8 aprile 2017 pubblichiamo un articolo su Bitonto5stelle.it in cui riportiamo come invece dagli atti non risulti alcun finanziamento dedicato alla palestra.
Passa il mese di maggio, comincia e finisce il successivo anno scolastico e senza nessuna novità a riguardo fino all’11 agosto 2017, giorno in cui la palestra brucia per via di un corto circuito elettrico per cavi scoperti dovuto allo stato di abbandono in cui è rimasta per mesi.
La polverina nera
Il 12 settembre 2017 Il Movimento 5 stelle Bitonto, tramite l’allora suo consigliere Dino Ciminiello, presenta una interrogazione a risposta scritta che invita l’amministrazione a partecipare al bando del Ministero dell’Istruzione prot.35226 16 agosto 2017, nell’ambito del Piano Operativo Nazionale per la Scuola che scadeva il 30 novembre, prorogato fino al 12 febbraio 2018, proprio per sopperire ai problemi di alcuni plessi scolastici, in particolare a quelli della “Carmine Sylos”.
Nessuna notizia dal Comune fino al 9 novembre 2017 quando il Responsabile di Servizio per i Lavori Pubblici inizia la procedura per la nomina del tecnico incaricato del progetto di rifacimento della copertura della Palestra, affidato all’ing. Viggiani Domenico Silvio da Bari.

Il progetto

Finalmente nella Delibera di Giunta 267 del 20/12/2017 viene approvato il progetto per manutenzione straordinaria delle coperture della palestra Sylos e della scuola Caiati redatto il 13 novembre in cui è presente anche un cronoprogramma di 4 mesi a partire dal 1 gennaio 2018.
Cronoprogramma: 1°mese 31gg, 2°mese 28gg, 3°mese 31gg, 4°mese 30gg.
Per quanto riguarda la dotazione finanziaria si evince che:
  • con deliberazione di C.C. n. 150 del 28/04/2017 veniva approvato il programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 e relativo elenco annuale 2017 con individuazione dei relativi fonti di finanziamento;
  • in suddetto programma era destinato per i lavori presso le scuole Sylos e Caiati un importo di € 100.126,23 con fonte di finanziamento mediante devoluzioni parziali di mutuo;
  • con deliberazione di G.C. n. 198 del 18/10/2017 veniva modificato il programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 incrementando la dotazione finanziaria prevista per un importo complessivo di € 179.809,74 spostando parziale devoluzione del mutuo Falcucci Posizione 4099526/00 – pari a € 79.683,51 precedentemente destinata ad “Edifici scolastici centro urbano e frazioni – Manutenzione straordinaria impianti termici che viene ridotta da € 329.683,51 a € 250.00,00;
  • l’intera copertura necessaria per i lavori alla Caiati e alla Sylos di € 197.000,00 è ottenuta con l’integrazione di € 17.190,26 già a bilancio per la manutenzione Edifici scuole medie – Lavori di straordinaria manutenzione
In pratica vengono utilizzati fondi comunali di avanzo vincolato disponibili a seguito della rinuncia all’esecuzione della nuova scuola media A. De Renzio, alimentati da mutui “Falcucci” contratti con la Cassa Depositi e Prestiti espressamente destinati all’edilizia scolastica.

I fondi perduti

Otto giorni dopo, il 28 dicembre 2017, sulla Gazzetta Ufficiale n.301 vengono pubblicati gli allegati del Decreto Ministeriale n.607 del MIUR dell’8 agosto 2017, che elencano le economie per finanziamento per le indagini in vulnerabilità sismica di cui il D.M. stesso si occupa. Nell’Allegato A parte 1 appaiono, insieme a molti altri, i succitati mutui del Comune di Bitonto con la C.DD.PP.
€ 79.683,51 + € 250.00,00 = € 329.683,51.
In sostanza, dopo circa una settimana dall’approvazione del progetto, che si attendeva da quasi un anno, vengono meno i fondi destinati dal Ministero per altri scopi. Abbaticchio, diversamente dallo stile altamente polemico verso l’attuale governo nazionale, all’epoca non protesta e non diffonde la notizia di un provvedimento che vanifica una serie di atti comunali, ma anzi si mostra ancora fiducioso sulla disponibilità di finanziamenti.
La fortuna nella sfortuna è rappresentata dal fatto che la cosa sia avvenuta subito, in modo da avere tutto il tempo per riparare alla momentanea mancanza di fondi.
Naturalmente a gennaio 2018 i lavori presso la Sylos non partono.
Il 6 febbraio 2018 il sindaco annuncia nuovi finanziamenti per le scuole bitontine tra cui la Sylos, tramite il D.M. n.1007, che però riguarda ristrutturazioni per adeguamento sismico che nulla hanno a che fare con la manutenzione della copertura della palestra. In ogni caso vengono destinati per l’istituto ben € 300.000, anche se tuttora pare non sia pronto alcun progetto.
Passano altri mesi e finisce un altro anno scolastico e l’8 giugno i genitori ancora si chiedono se i loro figli potranno mai usufruire della palestra.
Il 1 luglio 2018 il sindaco si mostra ancora convinto di avere a disposizione la somma necessaria per avviare i lavori con imminenza.

Il prestito

La Giunta Comunale con Delibera 163 del 31 luglio 2018, resosi conto che i progetti di cui al summenzionato G.C. n° 267 del 20/12/2017 non sarebbero stati più finanziati con i mutui concessi, noto dal 28/12/2017, in quanto utilizzati dal MIUR per finanziare interventi di vulnerabilità sismica, stabilisce comunque di dare esecuzione ai due interventi nell’annualità 2018, tramite prestito ordinario presso C.DD.PP. La necessità della richiesta di un prestito oneroso da restituire in rate semestrali in 10 anni con relativi interessi è dovuta al fatto che nella fattispecie questi lavori non sono inseriti nel bando ottenuto per adeguamento sismico di cui faceva riferimento il sindaco e per non aver “intercettato” a nessun’altra opportunità europea/regionale/ministeriale. I prestiti ordinari richiesti sono due, uno di € 197.000 (l’importo esatto necessario per i lavori presso le scuole Caiati e Sylos) e l’altro di € 250.000 per manutenzione straordinaria impianti termici scolastici.
Ma in seguito alla nota del 27/08/2018, prot. N.2083021/18, Cassa Depositi e Prestiti – Uff. Grandi Enti, il servizio Ragioneria del Comune è costretta a riformulare il 04/09/2018 la determina dirigenziale per aver omesso nella precedente di indicare la data di decorrenza dell’ammortamento. Successivamente la C.DD.PP ne richiede ancora modifica, questa volta per ridurre l’importo dai complessivi €197.000,00 ai necessari €179.809,74, in quanto, come visto in precedenza nella Delibera di Giunta 267, €17.190,26 erano già presenti a bilancio comunale per la manutenzione. Questi intoppi burocratici dovuti a errori sostanziali portano a riformulare la richiesta, da parte della Ragioneria, soltanto il 19/09/2018, si spera questa volta in via definitiva.
In questo periodo estivo in cui si attendeva l’approvazione dei prestiti, Abbaticchio in un post su Facebook del 24 agosto 2018 scriveva che erano “in via di elaborazione gli appalti per la ristrutturazione della palestra della scuola Sylos per la messa in sicurezza”, specificando che “tutte le opere sono state vinte e realizzate con finanziamenti regionali e/o nazionali”.
Se le inesattezze riportate in queste e altre affermazioni del primo cittadino sono attribuibili a malafede, pressapochismo o inconsapevolezza non abbiamo modo di saperlo. La realtà è che, come lui stesso ammette fra le righe, non è dato ancora conoscere i tempi della realizzazione degli interventi.
I soldi ci sono!

Le ultime discussioni

Arriviamo quindi alle polemiche mediatiche di questi giorni, le ultime puntate, finora, di questa avvincente telenovela:
  • Secondo Sinistra Italiana il sindaco è colpevole di non aver partecipato all’Avviso Pubblico per la formazione del Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020.
  • Dello stesso parere Forza Italia che con due comunicati del 24 e 28 agosto accusa il sindaco di non aver presentato alcun progetto per il Piano regionale nonostante avesse richiesto formalmente la proroga della scadenza e partecipato agli incontri organizzati fin da settembre 2017 per approfondire il bando.
  • Il 20 settembre la preside della Scuola media lamenta l’impossibilità di riformulare tutti gli orari scolastici per permettere la fruizione della palestra adiacente alla piscina comunale, geograficamente distante, secondo le indicazioni ricevute per email il 13 settembre 2018 e contesta le modalità con cui sia stata scavalcata la figura del dirigente scolastico e esposta a linciaggio mediatico sui social.
  • Il 21 settembre Forza Italia fa luce su alcune falsità espresse da Abbaticchio rispetto alla provenienza dei fondi.
  • Il sindaco risponde mostrando il decreto di assegnazione da parte del Ministero dell’Istruzione di €300.000 e precisando di aver sfruttato la possibilità di investire sulle scuole attraverso uno stanziamento disposto durante le precedenti amministrazioni, aggiungendo ad essi per la scuola Sylos solo 89mila euro, mentre i 179mila euro richiesti in prestito sono dedicati manutenzione per la Caiati e per la Don Milani.
  • Il 25 settembre le forze politiche di maggioranza difendono l’operato includendo tra i lavori finanziati anche l’indagine antisismica dell’edificio.
  • Il 29 settembre interviene la Federazione Pares che, tralasciando le questioni sulla modalità di reperimento dei fondi, si concentra sulla “maleducazione istituzionale” del primo cittadino nei confronti alla Dirigente dell’Istituto. Il comunicato stampa viene ritirato e ripubblicato in versione corretta il 1 ottobre 2018.

Approfondimenti sul Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020

Il Piano regionale triennale di edilizia scolastica, a cui le sezioni locali di Sinistra Italiana e Forza Italia rimproverano l’amministrazione bitontina di non aver partecipato, viene pubblicato il 16 aprile 2018 riportando nelle finalità testualmente: “…Il piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020 è finalizzato al finanziamento di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica statale, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti”. Il termine per la presentazione delle domande è il 29 giugno 2018, ma il Comune di Bitonto chiede ufficialmente la proroga mostrandosi molto interessato al bando. La scadenza per le candidature viene spostata al 2 luglio.
Come si evince dalla lettura dell’atto dirigenziale n. 70 del 02/08/2018 della Sezione Istruzione e Università della Regione Puglia tra i comuni presenti negli allegati che hanno presentato domanda manca quello di Bitonto, che non compare nemmeno nell’elenco delle istanze ritenute non ammissibili.
Da quanto risulta agli atti in effetti il Comune di Bitonto avrebbe potuto partecipare al Piano regionale di edilizia scolastica, le finalità sembrano congrue rispetto ai lavori di manutenzione della Palestra Sylos e l’amministrazione comunale ne mostrava interesse, ma non ha mai presentato istanza o non ha tempestivamente concluso la procedura per la candidatura nonostante la proroga dei termini. Forse si è ritenuto di non dovervi partecipare in quanto Bitonto già vincitrice di un bando per € 300.000 per adeguamento alle norme antisismiche, ma questa versione non spiegherebbe la richiesta di proroga.

Conclusioni

Alle accuse di sperperìo di denaro rivoltagli da più parti, il sindaco risponde sostenendo che la richiesta di credito presso Cassa Depositi e Prestiti di 179mila euro sono dedicati a manutenzione di altre scuole che non avrebbero le caratteristiche per essere finanziate dal bando, mentre di soli € 89.000 è formato l’importo richiesto per la palestra Sylos che comprenderebbe anche le spese per per l’indagine antisismica. Ancora una volta ci troviamo costretti a correggere l’ennesima imprecisione.
Come abbiamo visto in precedenza, i fondi provenienti da devoluzioni parziali di mutuo sono stati tutti annullati dal Ministero dell’Istruzione, per cui la “serie di congiunture finanziarie favorevoli” provenienti da stanziamenti non utilizzati disposti durante le precedenti amministrazioni non erano più disponibili già dal 28 dicembre 2017. Ribadiamo che i prestiti ordinari richiesti alla C.DD.PP sono in realtà 179.809,74 euro per Sylos e Caiati e 250.000,00 euro per il consolidamento del solaio della Don Milani per un totale di euro 429.809,54, cifra un po’ più alta rispetto ai 89mila dichiarati, che Bitonto dovrà pagare in 10 anni con interessi. Inoltre nei tre progetti che verranno finanziati in questo modo (copertura palestra Sylos, impianto riscaldamento Caiati e solaio don Milani) non è prevista l’indagine antisismica, che invece rientra in un altro bando.
Richiedere finanziamenti per una giusta causa è lecito e condivisibile, anche se questo comporta l’esborso di esose rate semestrali, ma diventa inopportuno se, come pare evidente, ciò si sarebbe potuto evitare.
Si sarebbe potuto evitare anche, e soprattutto, se si fosse provveduto alla semplice manutenzione della palestra in oggetto già negli anni precedenti alla nevicata, la quale con una struttura resistente non avrebbe procurato danni come non ne ha provocati altrove.
Si sarebbe potuto evitare anche se ci si fosse mossi a partire già dai giorni seguenti, cosa che avrebbe evitato lo stato di degrado che permette l’incendio.
Si sarebbe potuto evitare se l’amministrazione non avesse trascurato il problema per lungo tempo, cercando poi di mettere una toppa troppo tardi, al punto che a tuttoggi non si ha idea di quando la palestra della scuola media “Carmine Sylos” tornerà a disposizione degli alunni e delle associazioni sportive che ne facevano uso.
La confusione che si evince dalle dichiarazioni, tra bandi, mutui e prestiti per l’una o per l’altra scuola, è forse lo specchio di quello che si annida nelle menti degli amministratori della città o quella che essi cercano di inculcare nelle nostre.
Post di Aprile 2017