Sociale


BENESSERE DEI CITTADINI

Uno dei principi ispiratori del Movimento 5 Stelle è quello dell’uguaglianza sociale, un concetto di equità che attraverso il merito e la solidarietà si pone come obiettivo primario il contrasto dell’indigenza e dell’esclusione sociale.

“NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO”, questo il messaggio primario perseguibile attraverso politiche di potenziamento di quei servizi resi alla città per aiutare il più possibile le fasce deboli della popolazione, favorendone la riabilitazione ed integrazione morale e sociale. Le categorie deboli non devono essere legate agli stanziamenti statali ma è necessario che si intraprendano, ove possibile, nuovi modelli di welfare che siano autosostenibili e indipendenti.  Questa è la vera rivoluzione da attuarsi di pari passo con l’evolversi delle condizioni socio-economiche!

 

Ambito: Iniziative trasversali

  • Promuovere la collaborazione tra le generazioni e le fasce deboli
    Istituzione di un Centro Intergenerazionale per accogliere anziani e minori per lo scambio tra la generazione dell’esperienza e quella dell’energia per recuperare le relazioni e la solidarietà intergenerazionale, essendo anziani e bambini ricchezza uno per gli altri.  Attraverso l’organizzazione di corsi,serate danzanti e di gioco, lezioni su temi fondamentali, organizzazione di incontri con i giovani per trasmettere la loro esperienza in ambito socio-lavorativo.
  • Istituzione Osservatorio Politiche Sociali Comunali
    L’Osservatorio è composto dalla giunta, dalle assistenti sociali del Comune, da operatori sociali (associazioni e volontari) e da liberi cittadini con la presenza del delegato ASL per monitorare e redigere un protocollo informativo per la giunta con cadenza trimestrale.
    Predispone in sinergia con i diversi attori sociali presenti un sistema di rilevazione dei dati condiviso; raccoglie e rimette in circolo tutte le informazioni e i dati di ogni intervento-servizio sociale, creando un archivio che aggiorni e rimandi sistematicamente tali conoscenze ai soggetti coinvolti nel sistema; procede alla costruzione di una mappatura delle domande e dei bisogni sociali in collaborazione con il segretariato sociale e con tutte le agenzie sociali presenti sul territorio; costruisce gli strumenti e le opportunità necessari ad effettuare un’analisi condivisa della rete territoriale dei dati e delle informazioni, usando i risultati come supporto ed orientamento alle politiche sociali; predispone in stretta relazione con i tavoli del Piano di zona e le Consulte comunali indagini conoscitive su specifiche problematiche; si muove e funziona da attivatore di processi di informazione e formazione, di promozione di percorsi di partecipazione e messa in rete delle risorse”.
  • Farmacia Sociale
    Distribuzione di farmaci alle famiglie bisognose.
    Protocollo d’intesa con il Banco farmaceutico per donazioni di farmaci tramite la Giornata di raccolta del farmaco e del surplus della produzione delle industrie farmaceutiche.
  • Istituzione Registro Malattie Oncologiche
    Adesione all’Associazione Italiana dei Registri Tumori e alla banca dati Itacan, grande archivio nazionale, per analizzare i fattori di rischio e adottare misure idonee per contrastarli.

 

Ambito: Anziani

  • Garantire maggiori risorse per l’assistenza agli anziani
    Ampliamento dell’accesso all’Adi/Sad sulla base delle richieste di intervento ricevute con rimodulazione della compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie.
  • Migliorare i canali informativi per l’assistenza
    Istituzione ufficio e numero verde comunale che risponda alle richieste di supporto sia a livello burocratico che di assistenza specialmente in caso di allerta meteo come i caldi mesi estivi e i freddi mesi invernali.

 

Ambito: Disabili

La disabilità è qualcosa con la quale si impara a convivere, ma non per questo una persona affetta da disabilità deve anche lottare con le barriere che il mondo circostante pone e creando l’HANDICAP.

  • Implementare le infrastrutture per i portatori di handicap
    • Individuare spazi ludico-didattici per bambini con disabilità motorie, sensoriali e cognitive;
    • Dotare le biblioteche con raccolta di audiolibri, testi in braille, film e documentari audio e con lingua LIS;
  • Garantire maggiori accessibilità alle informazioni e agli atti del comune per i portatori di handicap
    • Modifica dello Statuto Comunale per il riconoscimento della lingua LIS con presenza di interprete, preferibilmente sordo, durante le attività dell’Amministrazione Comunale e per l’accesso agli uffici pubblici.
    • Creare uno sportello dedicato per le persona con disabilita’ con personale preparato alla corretta comunicazione;
    • Predisporre sul portale web una area dedicata ad un utenza con disabilità per l’accesso alla modulistica, alle informazioni e agli atti amministrativi.
  • Abbattere le barriere architettoniche
    • Garantire una continuità nei percorsi per disabili, senza interruzioni o ostacoli;
    • Redigere un piano di manutenzione degli scivoli per disabili e della relativa segnaletica orizzontale e verticale;
    • Rifacimento delle strisce per il parcheggio disabili con regolarità, anche dietro corrispettivo;
    • Incentivare gli esercizi commerciali che sono a norma con l’accessibilità della loro attività ai disabili;
    • Mappatura degli esercizi commerciali e degli uffici accessibili ai portatori di handicap;
    • Migliorare l’accessibilità degli uffici pubblici ai portatori di handicap;
    • Incrementare i controlli e le sanzioni per i parcheggi selvaggi che impediscono la continuità del percorso per disabili.
  • Promuovere attività ludiche nel periodo extra-scolastico
    • Reintrodurre la programmazione di campi estivi per disabili con particolari percentuali di invalidità prioritaria rispetto al reddito (i campi saranno organizzati in base all’età o alla forma di disabilità con compartecipazione in base alle fasce di reddito sulla base di un bando che garantisca la maggiore accessibilità).
    • Istituire un CENTRO LUDICO-CREATIVO E FORMATIVO-PROFESSIONALIZZANTE in base all’età per la socializzazione di disabili e creare una  banca dati per offrire il proprio tempo e le proprie competenze all’interno del centro.
  • Promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro per i disabili
    Sportello impresa per l’avviamento di idee imprenditoriali per disabili al fine di perseguire il raggiungimento di una vita autonoma e indipendente.

 

Ambito: Famiglia

  • Promuovere il sostegno al reddito
    • Avviare in forma sperimentale il sostegno al reddito per famiglie in gravi difficoltà economica, a seguito di un adeguato monitoraggio dello stato sociale delle famiglie bitontine e alla corretta ridistribuzione, prevenendo forme di accumulo che possano creare disparità nel sostegno.
    • Creare un sistema integrato con altre forme di sostentamento regionale/nazionale per ottimizzare al massimo e ridistribuire  le risorse in modo equo ed omogeneo con parametri e metodi trasparenti secondo criteri di benificio previsti per legge (per esempio: chi già ha dei benefici da un sostegno regionale come il Reddito di Dignità, avrà un punteggio inferiore rispetto a chi non ha alcuna forma di sostentamento).
    • Creare un “Supermercato Condiviso” attraverso il quale mettere a disposizione dei meno abbienti prodotti alimentari in scadenza raccolti da commercianti accreditati. Il servizio potrà essere svolto dalle associazioni che operano sul territorio con il supporto logistico dell’Amministrazione mediante la creazione di una banca dati come già è utilizzata dalla Caritas Diocesana per garantire un equa distribuzione dei beni alimentari
  • Trasformare la forma di assistenzialismo in una risorsa per la città in attività sociali di interesse collettivo
    Spesso le persone con gravi problemi economici sono considerate un peso per la società, un fardello sulle casse comunali, in realtà è una risorsa inespressa
  • Incentivare progetti di integrazione sociale in attività legate al dovere civico e di interesse collettivo, quali:

A) Ausilio alla regolamentazione del traffico in prossimità degli ingressi scolastici (INCROCI SOCIALI);
B) Ausilio e collaborazione nel progetto di mobilità sostenibile degli scolari come il PIEDIBUS,
C) Ausilio nella cura e mantenimento del Verde pubblico cittadino;
D) Ausilio nella gestione dei centri di Raccolta Differenziata di Rifuti comunale;
E) Ausilio nella gestione di Informazione Turistica nei punti di accoglienza da individuare;
F) Ausilio nella gestione di viabilità e Ordine pubblico nelle manifestazioni comunali e affini.
G) Ausilio in interventi di decoro urbano per piazze e strade;

  • Regolamentare l’istituto del “baratto amministrativo”, come previsto dall’art. 24 del D.L.n. 133/2014, da riservare ai cittadini, in difficoltà nel pagamento di una tassa locale o un altro debito con le casse comunali;
  • Promuovere l’integrazione sociale
    • organizzare una rete di solidarietà per sottrarre i minori al degrado sociale e allo sfruttamento criminale con iniziative ludico-sportive comunali;
    • destinare le palestre comunali ad attività ludico-sportive per minori a rischio devianza;
  • Contrastare l’emergenza abitativa
    L’emergenza abitativa è il risultato della precarietà del lavoro e di una disoccupazione allarmante, con cifre preoccupanti nel Sud-Italia. Un dramma che si sta diffondendo in tante famiglie in preda alla povertà e senza ammortizzatori sociali.
  1. Mappare il patrimonio abitativo con finalità pubblica e metterle nella disponibilità delle famiglie con gravi problemi economici;
  2. Avviare un processo di pianificazione sull’edilizia residenziale pubblica, garantendo l’accesso alla casa da parte delle famiglie povere e di una generazione di precari che spesso hanno difficoltà ad avere una regolarità contributiva da garantire l’accesso ai mutui, all’acquisto di una casa o addirittura ad un contratto di affitto;
  3. Recupero degli immobili di edilizia agevolata sottratti alla propria finalità per immettere sul mercato alloggi pubblici in locazione a canoni non solo “sociali” ma accessibili per tutti
  4. Progressiva introduzione di strumenti innovativi destinando immobili in disuso o da recuperare o aree urbane per l’autocostruzione o l’autorecupero al fine di incrementare la dotazione di alloggi popolari della città.

 

Ambito: Minori

  • Migliorare l’accessibilità e la sicurezza nelle scuole
    • Manutenzione costante e messa in sicurezza degli edifici scolastici da prevedere nel piano delle opere pubbliche;
    • Migliorare il supporto educativo-assistenziale previsto dalla Legge n. 104/92 attraverso servizi specialistici volti a favorire l’integrazione nella scuola dei soggetti con handicap grave, da svolgersi con personale qualificato, mediante la cooperazione dei vari soggetti istituzionali nelle rispettive aree di competenza.
  • Garantire un sano programma alimentare
    • Educazione alimentare scolastica così come disposto da legge regionale da mettere in pratica con menù coerenti alle mense scolastiche;
    • Rimodulare le fasce di reddito ISEE per l’agevolazione tariffe mensa e valutare la realizzazione di mense scolastiche a km 0 con cucina interna per favorire le produzioni locali ed evitare inutili sprechi.
    • Attivare progetti scolastici e laboratori finalizzati alla riduzione della dispersione scolastica, del bullismo, della discriminazione per diversità fisica/etnica/culturale, dei comportamenti a rischio, delle dipendenze patologiche quali alcool, droghe, gioco d’azzardo, internet, smartphone, cibo e videogiochi.
  • Garantire sostegno
    Rimodulazione delle tariffe per i bambini dell’asilo nido, per sostegno a quelle famiglie a basso reddito che necessitano del servizio vista l’esigenza lavorativa di entrambi i coniugi.
  • Promuovere iniziative per prevenire la microcriminalità
    • Istituzione di Centri Specializzati per il Recupero per bambini e ragazzi a rischio di dispersione scolastica e percorsi professionalizzanti presso laboratori artigianali di Bitonto per i ragazzi dai  14 ai 18 anni (studenti che hanno assolto l’obbligo scolastico e che volontariamente o per motivi economico-familiari hanno interrotto gli studi) con relativo monitoraggio costante della dispersione scolastica;
    • Istituire uno specifico “Osservatorio sui Minori” composto da membri della giunta, assistenti sociali del Comune,  operatori sociali (associazioni e volontari) e liberi cittadini, il Garante dei Minori e un delegato del Provveditorato al fine di monitorare la dispersione scolastica.

 

  • Ambito: Inclusione sociale stranieri e minoranze

Negli ultimi anni la presenza di extracomunitari e di profughi ha messo in crisi le strutture ricettive già presenti sul territorio per l’accoglienza per gli immigrati richiedenti asilo. Questa fase emergenziale rende necessaria l’avvio di nuove iniziative finalizzate a garantire un processo di integrazione, ma soprattutto di compartecipazione tra le diverse culture presenti

  • Promuovere l’integrazione sociale
    • Programmare eventi che favoriscano la conoscenza di tradizioni e folklore delle minoranze residenti.
    • Avviare programmi didattici dedicati ai bambini stranieri a superare più velocemente possibile il gap culturale, attraverso attività di supporto alla mediazione, all’interculturalità, alla condivisione:
    • Istituire corsi mirati principalmente all’apprendimento della lingua italiana, della legislazione italiana e dell’educazione civica per gli stranieri e i loro figli.
    • Attrezzare uno sportello informativo con personale preparato alla comunicazione con gli immigrati per migliorare la qualità dei servizi amministrativi.

 

  • Ambito: Donne

Il tema del disagio femminile di fronte all’attuale mondo del lavoro – anche se forse si dovrebbe parlare dell’inadeguatezza inversa – è oggi preso in considerazione nell’agenda delle istituzioni.

  • Garantire le pari opportunità
    • Creazione del forum permanente delle donne per trovare le soluzioni più idonee alle varie esigenze rispondendo alla domanda di una donna aiutandone un’altra. Un ciclo di mutuo-aiuto tutto al femminile per risolvere anche le più semplici necessità familiari;
    • Creare banca dati di personale qualificato per la gestione delle esigenze di donne in difficoltà;
    • Promuovere l’educazione alla parità tra i sessi nelle scuole di ogni ordine e grado, in applicazione alla Legge n. 107 di luglio 2015, tramite programmi scolastici sull’educazione alle relazioni non discriminatorie e il rispetto delle differenze di genere.
  • Combattere la violenza contro le donne
    • Promuovere campagna di sensibilizzare sulla violenza contro le donne.

 


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